Metabolismo Glucidico e Attività fisica - Diabete mellito e attività fisica
Pubblicato il 23/02/2012METABOLISMO GLUCIDICO E ATTIVITA FISICA - DIABETE E ATTIVITA FISICA
IL PANCREAS: E' un organo ghiandolare complesso
Pancreas esocrino: produce gli enzimi della digestione e li riversa nel duodeno
Pancreas endocrino: in mezzo al parenchima esocrino si trovano le isole del Langherans che producono gli ormoni regolatori del metabolismo dei carboidrati.
Negli acini pancreatici vengono prodotti gli enzimi digestivi che poi, attraverso il coledoco, raggiungono il duodeno.
Il pancreas è disseminato in modo abbastanza uniforme di isole di cellule endocrine, le isole di Langherans, formate da b-cellule, che producono insulina e da a-cellule che producono glucagone, lormone antagonista dellinsulina.
Effetti dellesercizio fisico sul metabolismo glucidico:
aumentano:
- ormoni controregolatori (glucagone, catecolamine, GH, cortisolo)
- gluconeogenesi
- anabolismo proteico
- sensibilità insulinica
- massa magra
diminuiscono:
- grasso viscerale per effetto di GH e catecolamine
- insulinemia
- massa grassa
Effetti dellesercizio fisico sul metabolismo lipidico:
aumentano:
- ormoni controregolatori (glucagone, catecolamine, GH, cortisolo)
- lipolisi
diminuiscono:
- grasso viscerale per effetto di GH e catecolamine
- apporto acidi grassi esterificati al fegato e della produzione di VLDL
- trigliceridemia
- lipasi epatica con aumento delle HDL
Migliore utilizzo dellinsulina nel muscolo durante lesercizio fisico, con aumento di:
- perfusione del letto vascolare
- sensibilità dei recettori per linsulina
- disponibilità di O2
- trasporto del glucosio dentro la cellula
DIABETE (definizione):
Aumento di glicemia e glicosuria dovuto a deficit funzionale delle cellule b del pancreas (che producono insulina).
L'insulina consente lutilizzo degli zuccheri, aumentando la velocità di trasporto del glucosio attraverso la membrana cellulare.
Il DIABETE è una malattia cronica e può essere:
- insulinodipendente o giovanile (tipo 1):
- più grave
- infanzia e adolescenza
- talora fino a 40 anni
- soggetti magri
- necessaria terapia insulinica
- non insulinodipendente o delladulto (tipo 2):
- obesità nell80% dei casi
- ridotta secrezione di insulina
- insulino-resistenza dei tessuti
- dieta
- ipoglicemizzanti orali
Nel soggetto sano, durante lesercizio fisico molto intenso, la glicemia diminuisce molto rapidamente.
Il ritorno ai valori di riposo può avvenire con velocità variabile (anche più di 1 ora).
Le variazioni di glicemia dipendono dalla durata ed intensità dellesercizio, dal grado di allenamento e dalla dieta assunta nei giorni precedenti.
Nel diabetico, sia giovanile che adulto, lesercizio fisico deve essere parte integrante della terapia.
L intensità e la durata dellesercizio saranno proporzionali allo stato metabolico del paziente,che deve essere ben compensato per evitare problemi.
NO ALLESERCIZIO INTENSO E SALTUARIO
SI ALLESERCIZIO MODERATO E REGOLARE
La regolare attività fisica è utile per i diabetici perché:
- favorisce lutilizzazione di glucosio, NEFA (Non Esterified Fatty Acids --> acidi grassi non esterificati), corpi chetonici
- aumenta le dimensioni del letto circolatorio, migliorando il flusso sanguigno e gli scambi di ossigeno
- il tessuto muscolare durate lesercizio diviene più sensibile all'azione dell'insulina Ú migliore utilizzazione del glucosio con effetto duraturo nel tempo.
Lallenamento provoca un maggior consumo di glucosio e quindi diminuisce la necessità di insulina.
Nel DIABETICO possono comparire malesseri ipoglicemici da esercizio, di seguito i SINTOMI:
1° STADIO:
- pallore e sudorazione
- sensazione di fame imperiosa
- crampi epigastrici
- debolezza muscolare
2° STADIO:
- irritabilità
- andatura incerta
- cefalea
- abulia
3° STADIO:
In caso di malessere ipoglicemico da esercizio fisico si interviene subito al PRIMO STADIO:
- IMMEDIATA SOSPENSIONE DELLATTIVITA FISICA
- ZOLLETTE DI ZUCCHERO O BEVANDA ZUCCHERATA
- POI ALIMENTI (PANE, BISCOTTI)
- IN CASO DI VOMITO O PERDITA DI COSCIENZA IL MEDICO SOMMINISTRERA GLUCAGONE
DIABETE GIOVANILE ED ESERCIZIO FISICO
Controllo metabolico e misurazione della glicemia pre-esercizio:
- non fare attività fisica se la glicemia è >250
- supplemento di carboidrati se la glicemia è
- individuare quando sono necessari aggiustamenti della dose insulinica o dellapporto di carboidrati
- conoscere la risposta glicemica ai vari tipi di esercizio
Apporto di cibo pre-esercizio:
- assumere carboidrati se necessario per evitare lipoglicemia
- avere a disposizione carboidrati a rapido assorbimento durante lesercizio fisico
RACCOMANDAZIONI per i diabetici che fanno esercizio fisico:
- Portare sempre cartellino/braccialetto che identifichi i soggetti come diabetici
- Fare attenzione a segni/sintomi di ipoglicemia durante lesercizio e per diverse ore dopo
- Assumere sempre quantità adeguata di liquidi prima, durante e dopo lesercizio
DIABETE DELLADULTO ED ESERCIZIO FISICO
- Calo ponderale e riduzione del grasso viscerale
- Migliore sensibilità insulinica
- Miglioramento del profilo lipidico
- Riduzione della trigliceridemia e delle VLDL
- Aumento delle HDL
- Miglioramento dellattività fibrinolitica
- Riduzione di livelli di pressione arteriosa
- Riduzione del rischio cardiovascolare
CONCLUSIONI
- E oggi confermata lutilità dellesercizio fisico aerobico nel diabetico di tipo 1 e 2 adeguatamente trattati ed educati all'autogestione
- Lesercizio fisico programmato in modo adeguato, con un programma di esercizio personalizzato, può essere oggi praticato dalla stragrande maggioranza dei diabetici
- Lesercizio fisico ha un effetto preventivo sicuro sul possibile sviluppo di diabete tipo 2 nella popolazione sana, soprattutto se sovrappeso.
Autore:
Nicola Turco
Fonte/Bibliografia:
Appunti universitari (lezioni tenute dalla Prof.ssa Carandente - UNIMI)